Matrimonio ecosostenibile

Matrimonio ecosostenibile

No, non devi essere necessariamente una vegetariana alla ricerca di alghe kombu o una vegana in cerca di scarpe di plastica glamour abbastanza da on sembrare Mary Poppins.

No, perché per essere una sposa green, eco, equa e solidale, basta sentire di volere essere, nel proprio giorno magico e speciale, in sintonia, veramente con la natura. Poi magari smetti, ma bastano davvero pochi accorgimenti per contribuire, anche nel giorno delle proprie nozze, alla sostenibilità dell’ambiente. Forse, non tutti sanno che, le nozze green posso fare risparmiare fino a 7 tonnellate di anidride carbonica, quindi, certe di dare ossigeno nuovo alla terra durante QUEL giorno, possiamo cominciare a considerare, passo dopo passo, l’anima green di tutti gli elementi che fanno il matrimonio equo, solidale, sostenibile e senza rinunce.

L’abito della sposa

Senza necessariamente agognare le creazioni di Marie Garnier, la designer che si è inventata un abito di carta riciclata, impreziosito da semi da piantare sul balcone di casa o in giardino (se fa caso vostro), è possibili essere una sposa green, scegliendo abiti dai tessuti naturali quali lino, cotone organico, seta o canapa. Ma più di ogni altra cosa il vestito è green se è già stato usato: per caso in quel vecchio baule, tra palline di naftalina, c’è il vestito da sposa di mamma o di nonna? Bene, tiratelo fuori e rifatelo vostro!
Niente di meglio per una “presto-moglie” dall’animo verde, decisamente!

Il bouquet

Il bouquet della sposa green è fatto di fiori di stagione e tipici del luogo in cui si svolgerà la cerimonia. Per essere certi che non siano stati utilizzati additivi chimici e che, quindi, il tuo bouquet sia evidentemente sostenibile, ci può rivolgere a fiorai “dal-produttore- al-consumatore”. Esiste tutto un sistema di vera e propria certificazione anche per i fiori che sapranno indirizzare la tua scelta in modo sostenibile per l’ambiente: questo si che renderà il tuo matrimonio green, anche per il bouquet!

Il trucco e l’acconciatura

Beh, il trucco è “naturale”. Quindi, via a un effetto nude e rosato che esalti l’incarnato. I capelli sono sciolti, morbidi, a incorniciare il volto in una naturalezza ricercata e di grazia.

Capelli corti o carré? Nessun problema, un effetto mosso o da sono-appena- uscita-dalla-doccia-ma-assomiglio-a-carrie-bradoshaw sarà possibile affidandosi alle sapienti dita del parrucchiere di fiducia. O alle vostre, se le lacche intossicano il buco dell’ozono!

La location e gli allestimenti

In riva al lago, si può immaginare qualcosa di più bucolico di una agriturismo sul lago? O di una malga alla pendici delle Dolomiti, tra i frutteti di mele succose? O di una cascina tra le colline senesi? O di una fattoria incastonata nella verde tranquillità dell’Umbria? La sposa green è avvolta nella luce iridescente del sole di primavera, quando la natura si rinnova e il verde raggiunge i toni più intensi e più brillanti! Indicato più di ogni altro, il pranzo seduto e servito o un aperitivo rinforzato, in piedi, con tavoli d’appoggio, da allestire in de hors, in riva al lago, o su u n un fazzoletto di terra che racchiude la location vera e propria.

Tavoli e panche di legno. Mise en place “grezza” con runner di carta riciclata o di lino, perché il legno non ha bisogno di essere coperto, nei colori naturali che oscillano dal bianco al verde, dal giallo al marrone “terra”.
Portapane di vimini intrecciato. Lavagna di ardesia con il menù del wedding o singoli stampati disseminati sul tavolo, e prodotti con carta interamente riciclata o carta paglia.

Il menù

Alimenti a chilometro zero che siano rispettosi delle tradizioni gastronomiche del luogo in cui si celebra quell’attraente e appassionante viaggio che è il matrimonio. Alimenti rispettosi della stagione nella quale ci si sposa: chiaro che una possa green non farà mai servire dell’anguria nell’insalata di frutta a fine pasto se il suo wedding si svolge a marzo! Il rispetto delle leggi della natura, di quello che offre in quel momento, sono il fil rouge del menù del matrimonio green. Esaltare i sapori del luogo con ricette del luogo, rispettare la genuinità che non appesantisce, ma celebra proprio quegli alimenti. Ecco questa la ricetta per un menù perfettamente green.

Le performance artistiche

Danze folk, possibilmente ballate a piedi nudi su un fazzoletto di prato, o dentro a un fienile, chitarra classica, voci chiare e a cappella.

Il viaggio di nozze

Ah, la luna di miele, quella bolla temporale in cui tutto è sospeso per almeno 15 giorni! Gli sposi green amano camminare e respirare aria pulita. Imbattersi in luoghi incontaminati e selvaggi. E allora quali saranno le mete per il distacco “autorizzato dal mondo”? l’Islanda misteriosa, l’Irlanda verde, la foresta Nera, il cammino di Santiago e Andorra. Per chi potrà osare di più, ci sono oceani da valicare che conducono in Patagonia e nella terra del Fuoco fino agli estremi confini del mondo, ossia Nuova Zelanda e Australia.

I cadeaux per gli invitati

Terra di collina in boccette di vetro con il tappo di sughero e il fiocco con i colori del sole e della terra: si può spaziare dai toni del verdi, seguire l’intensità dei gialli differenti.
E ancora, delle confetture di frutti di bosco o del miele, versate in boccaccetti di vetro, sui quali dipingere il nome degli sposi e la data del matrimonio, con il tappo di latta.
Semi di ortaggi o di fiori in sacchetti di juta con nastri dai colori naturali o semplicemente bianchi per avvolgere la promessa di vita che si nutre di acqua e di sole.
Si può anche optare delle donazioni di charity con delle cartoline, in carta rigorosamente riciclata a testimonianza del contributo degli sposi per avere aiutato, almeno in parte, a evitare il disboscamento dell’Amazzonia (in questo caso basta rivolgersi a ONG green e visionare le proposte di bomboniere solidali).